Gli
operatori dell'urbanistica debbono acquisire un'adeguata consapevolezza
della complessità dei problemi, una addestrata capacità di
interrelazione con diversi approcci epistemologici e metodologici,
una forte disponibilità al confronto e al dialogo con una
pluralità di soggetti, interessi, passioni nella costante
coscienza delle implicazioni etiche delle proprie responsabilità
professionali. Non è disponibile una convincente "teoria della
pianificazione " in questa fase sociale e culturale in cui
si manifestano istanze diverse, dotate tutte di un qualche
grado di legittimità, e ci si trova di fronte a contraddizioni
e aporie le cui radici non sono riducibili soltanto a contrapposizioni
politico-ideologiche. E tuttavia mai come oggi è indispensabile
impegnarsi per governare il territorio ricercando crescenti
livelli di coerenza, congruenza e compatibilità: lo impongono
le preoccupazioni per l'ambiente e quelle per la democrazia.
Di qui le riflessioni su alcune "questioni " nodali, per far
crescere la coscienza delle difficoltà, ma anche il desiderio
di mettersi in gioco.
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