Titolo:Il rischio territoriale

Autore: Roberto Gerundo

Collana: INU Materiale

Dimensioni:16/24cm

Pagine:200, 64 illustrazioni in bianco/nero

Prezzo: €23,00

Data di pubblicazione:2001

ISBN:88-8698339-5

  Gli ultimi studi hanno registrato l'evolversi ed il radicarsi, in buona parte del paese e della Campania, di una vicenda nuova, almeno nella percezione dell'immaginario collettivo e delle istituzioni pubbliche. Una vicenda esplosa in modo dilagante con il disastroso evento sismico del 23 novembre 1980, alimentata da ulteriori eventi verificatisi negli anni successivi e degli strascichi di farraginosi accavallamenti fra gestione degli eventi, ricostruzione, politiche di prevenzione.Ci riferiamo al periodo di catastrofi naturali, con il loro carattere di importanza e drammaticità, con i tragici epiloghi di morte e distruzione, con la strisciante pervasività di incertezza e paura che penetra nelle coscienze delle popolazioni colpite, segnandone la memoria e gravandone il futuro.  
Dopo il 1980 il rischio sismico è stato affrontato anche in Campania in modo più attento e sostanziale. Dopo il terremoto e le conseguenze di quell'evento così disastroso per il territorio l'attenzione posta a tali eventi non ha riguardato più solo lo studio post-evento ma si è cominciato a esaminare tale argomento approfondendo ciò che riguarda la prevenzione e ponendo uno sguardo attento agli eventuali rischi a cui la regione può o è stata soggetta negli ultimi vent'anni..Tutto ciò deve essere ricollegato ad una serie di motivi come:la rinnovata intensità dei fenomeni, la generale emancipazione culturale delle popolazioni insediate, la diffusione di una capillare informazione di massa e il configurarsi di un assetto urbanistico cresciuto spontaneamente e senza regole.
Il testo dopo l'introduzione dell'autore Roberto Gurundo affronta i quattro rischi ambientali più vicini al nostro territorio. I capitoli introdotti ognuno da una poesia di Ezio Bruno de Felice si aprono con i seguenti titoli: Il rischio sismico, il rischio bradisismo, il rischio vulcani, il rischio idrogeologico.