La
pertinanze delle azioni di piano ai bisogni, agli interessi,
alle preferenze espresse dalla collettività e dagli
individui in relazione all'uso del teritorio è questioni
oggi molto problematica per le complessità e la variabilità
che connotano la pluralità di domande e per le incertezze
che si sono addensatae sulla responsabilità sociale
del loro trattamento ma anche per la molteplicità degli
orientamenti disciplinari volti all'innovazione dei processi
di pianificazione urbanistica.Il
libro presenta una riflessione sui temi più direttamente
connessi alle modalità con cui oggi si configura il
rapporto tra attività urbanistiche e domanda sociasle
per far emergere gli aspetti più controversi e per
proporre ipotesi di lavoro.
Immacolata
Apreda svolge attività didattica come professore a
contratto presso la Facoltà di Architettura dell'Università
di Napoli Federico II e paretcipa alle attività di
ricerca del Dipartimento di Urbanistica. Svolge inoltre attività
professionale nel campo della pianificazione territoriale
e urbana. Tra le pubblicazioni, i saggi contenuti nei volumi
collettanei: Nuove forme di governo del territorio; La città
occasionale; La Campnia verso il duermila; Da periferia a
città. Studi e proposte per Napoli.
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